#322 – Numeri casuali

Pillole di Bit
Pillole di Bit
#322 - Numeri casuali
Loading
/

Nella nostra vita il caso ci circonda. Nel mondo reale è casualità vera, nel digitale si parla di pseudocasualità, che si riesce a rendere quali reale con alcuni stratagemmi. Ma intanto voi non cadete nella casualità dei giochi d’azzardo, che tanto vince sempre il banco.

Clicca su questo testo per aprire la trascrizione della puntata

Quando qualche ascoltatore, dopo aver fatto la donazione, compila il form per ricevere gli adesivi, il magnete o il portachiavi, io prendo tutto il materiale da spedire, lo metto in una busta e poi, per forza di cose, devo andare a comprare il francobollo.
Ci sono i francobolli anche per chi dona dall’esterno, quindi non fate i timidi e compilate il modulo con i vostri dati, mi raccomando.
Entro dal tabaccaio e, mentre aspetto, l’occhio mi cade sempre sui fogli appesi “qui vinti 1000€” o le fotocopie del gratta e vinci “vinti 500€” o, peggio, la coda di persone che continua a spendere soldi puntando sull’uscita di questo o quel numero o che gioca alle slot.
Così mi è venuto in mente di fare questa puntata.
Intanto voi ricordatevi che se siete stati generosi, ma non avete compilato il modulo per la spedizione, non posso spedire.

Nella nostra vita, molte cose, purtroppo o per fortuna, sono regolate dal caso, non dobbiamo per forza andare a cercarlo nel gioco d’azzardo.
Una chiave di crittografia per un certificato https è generata casualmente, ad esempio.
Da che lato cade la fetta di pane a terra, mentre fate colazione, è un evento casuale.
E potremmo andare avanti per ore.
Nel mondo reale ci sono eventi casuali.
L’estrazione di un numero dal cestello della tombola, il lancio di un D20 a D&D, testa o croce di una moneta.
Ad ogni lancio o estrazione, la probabilità che esca un certo numero o faccia è sempre la stessa.
Se ho un dado a 6 facce, per farla facile, ad ogni lancio ho una possibilità su 6 che esca il numero 1.
Nel tempo, se lancio il dado tantissime volte, la quantità di volte che usciranno tutti i numeri sarà più o meno uguale, ma ogni volta che lancio il dado, la probabilità che esca 1, sarà sempre una su 6. Anche se nei 100 lanci precedenti è sempre uscito 1 o non è mai uscito 1.
Ogni lancio non è influenzato dal lancio o dai lanci precedenti.
Nei computer c’era bisogno di avere una funzione che generasse numeri casuali, per molti motivi.
Il problema è che non esiste un algoritmo matematico che genera una serie infinita di numeri in ordine assolutamente casuale all’interno di un certo range.
E non possiamo dire a una CPU “lancia un dado”. Nella CPU ci sono transistor, 0 e 1, nulla di più.
Si parla quindi di generazione di numeri pseudocasuali
L’algoritmo è in grado di generare una serie di numeri all’apparenza casuali.
Ma se lo si ferma e lo si lancia di nuovo, la serie di numeri sarà la stessa.
E sarà così per sempre.
Usate un algoritmo di generazione numeri pseudocasuali, magari senza saperlo.
Le chiavi di accesso OTP, quelle per l’autenticazione a due fattori, sono generate da un algoritmo che genera numeri pseudocasuali.
A partire da una certa stringa iniziale, detta seme, genererà sempre la stessa infinita serie di numeri che sembrano casuali, ma non lo sono, perché chi ha lo stesso seme sarà in grado di generare la stessa serie di numeri pseudocasuali
Quando vi registrate su un sito e attivate l’autenticazione a 2 fattori a voi danno una stringa per attivare l’algoritmo, il sito se ne tiene una copia, essendo certo che, nel tempo, le generazione dei codici a 6 numeri sarà sempre la stessa in ogni momento.
E allora, come si fa ad ottenere un numero casuale con un sistema digitale?
È impossibile?
SI può fare, ma ci si deve basare su qualcosa di veramente casuale, per generare un seme sempre diverso da fornire all’algoritmo che genera i numeri casuali.
Facciamo un esempio facile.
Come seme io fornisco un numero, tipo 0.
Il mio algoritmo genera una serie di numeri pseudocasuali, non che partono da zero, ma basandosi sul fatto che il seme di partenza è 0.
Se io come seme di partenza prendessi la temperatura della CPU del calcolatore su cui l’algoritmo sta lavorando, avrei un valore più casuale, dipende da quanto è stato carico nei minuti precedenti, da quanto fa caldo nella stanza, da quanto è sporco il dissipatore.
Va già meglio, ogni volta che azzero il generatore, la temperatura sarà diversa e la serie di numeri casuali anche cambierà.
Ma la temperatura ha un range limitato.
Se prendessi la registrazione del movimento del mouse degli ultimi 5 minuti, avrò un dato ancora più casuale, è veramente molto difficile riprodurre lo stesso movimento del mouse due volte consecutive.
Il sistema del movimento del mouse è usato da VeraCrypt per la generazione casuale delle chiavi di cifratura del volume crittografato.
Siamo arrivati al punto da distinguere che un evento casuale fisico, a patto che non sia truccato, è sempre casuale e non dipende dalle estrazioni o lanci precedenti
Un generatore casuale di un computer è sempre pseudocasuale e dobbiamo cercare di renderlo più casuale dandogli una variabile di casualità in ingresso.
Sapete come fa Cloudflare per generare i certificati partendo ca entità casuali? fa le foto alle lava lamp, quelle lampade con le bolle colorate all’interno, da quelle immagini ne ricava una stringa casuale che usa per generare i certificati.
Torniamo ai nostri giochi dal tabaccaio.
Al Lotto le estrazioni sono fatte fisicamente come la tombola, c’è un’urna dalla quale vengono estratte le palline con i numeri da 1 a 90.
Ad ogni estrazione i numeri da 1 a 90 hanno la stessa probabilità di uscire.
Se un numero non esce da tanto tempo non vuol dire che ha più probabilità di uscire.
Se un numero è uscito spesso nell’ultimo periodo non vuol dire che smetterà di uscire.
Se in un certo negozio qualcuno ha vinto qualcosa, anche se appendono il foglio, questo non vuol dire che se si gioca in quel negozio si hanno più probabilità di vittoria.
In più le vincite sono sottopagate.
Se giocate una quaterna secca su una sola ruota, avete una probabilità su circa 500.000 che escano proprio quei 4 numeri. Ma se la prendete e avete giocato 1€ vi pagano 120.000€, non 500.000.
La stessa cosa vale per la roulette al Casinò.
Ad ogni giro la pallina ha una probabilità su 33 di finire su ogni numero da 0 a 32.
Se prendete il numero secco vi pagano 32 volte la posta.
Mentre nelle macchinette, che sono gestite da un software e non dal caso reale, le probabilità di vincita sono precalcolate, il tutto per fare in modo che l’unica certezza è che il vincitore sia sempre chi le gestisce, Lo stato. O il banco, che dir si voglia.
Datemi retta, l’unico modo di vincere a questi giochi è non giocare e tenersi i soldi in tasca.

Se volete sfidare il caso ci sono giochi più divertenti, come Risiko, che è tutto basato sul caso dei lanci di dadi, o Yatzee, ancora più incentrato sui dadi.
Niente soldi gettati al vento, vi divertite con gli amici e via.

Pillole di Bit è un podcast gratuito da sempre e disponibile per tutti, ma realizzare un podcast ha dei costi in servizi, hardware e software.
Ma non solo, ha anche bisogno di un ritorno in soddisfazione per chi lo produce, settimana dopo settimana, da quasi 10 anni.
Per coprire costi e soddisfazione voi ascoltatori potete contribuire in modo pratico, mettendo mano al portafogli, con una donazione, che sia ogni tanto o un abbonamento mensile, dell’importo che volete, basato su quanto potete permettervi e quanto vale per voi la produzione e i contenuti delle puntate.
Ogni volta che vedo una notifica, sono contento, vuol dire che il mio lavoro ha generato un valore reale.
Potete farlo in modi diversi, tramite Satispay, Paypal o con il Value for Value, con le applicazioni che lo gestiscono, se volete più informazioni sul value 4 value potete fare riferimento alla puntata 297.
I più sinceri ringraziamenti vanno a chi ha voluto donare qualcosa in questa settimana, nel dettaglio
Gli abbonati
Giorgio
Le donazioni spot
Ivan
Luca
Sergio
Massimiliano
Domenico
E chi usa il value for value
Nicola Gabriele
Federico
Jackal
Oltre a donare direttamente, potete anche usare i link sponsorizzati, che a fronte di un vostro ordine, a me riconoscono una percentuale, come Amazon o uno dei migliori provider internet che potete trovare sul mercato: Ehiweb, per loro metto la mano sul fuoco, tutte le persone che si sono abbonate mi hanno dato feedback estremamente positivi.
Oggi ve ne riporto uno, virgolettato

“ennesimo grande ringraziamento a Francesco per avermi dato la spinta a passare da TIM a EHiweb. 3 ora da segnalazione di disservizio su FTTH ad intervento a casa del tecnico di Fibercorp per ripristinare la borchia ottica”

E hanno anche il nuovo sito, un motivo in più per andare a trovarli!

E non dimenticatevi di parlar bene di Pillole di Bit a chi non lo conosce o a chi non sa dell’esistenza dei podcast.

Abbiamo parlato di caso, di dadi e di giochi.
Vi lascio due tipi di dadi, che sono sempre un bell’oggetto, anche se non giocate a D&D, ne fanno di davvero molto particolari, il primo è un set che potete comprare online, il secondo è disponibile per tutti, gratis. Aprite google e cercate d20, proprio scritto così come l’ho letto. la lettera d minuscola e il numero 20 attaccato. Ecco un dado da 20 che verrà lanciato.
Se avete un modificatore potete aggiungerlo nella finestra che vi si è aperta.
Potete anche fare la combinazione di più dadi, come 2d6 e avrete il lancio di due dadi da 6.

Siamo arrivati alla fine di questa puntata di Pillole di bit, vi ricordo che tutti i link relativi alle cose dette sono nelle note, che trovate sulla vostre app o sul sito.
Io sono Francesco, produttore e voce di questo podcast e vi do appuntamento a lunedì prossimo, per la prossima puntata, disponibile su Feed RSS, o su tutte le piattaforme di podcast, vi registrate e la puntata vi arriva automagicamente.

Grazie per avermi ascoltato!

L’audio verso la fine della puntata, se non lo avete riconosciuto, MALE, è preso da Wargames, film imperdibile del 1983. Se non lo avete mai visto, andate a recuperarlo, è su Amazon Prime Video compreso nell’abbonamento o a pagamento a due spicci su Youtube o su Apple TV

Ciao!

Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia