
Un kit di tool hardware e software per affrontare quasi tutti i guasti tecnici su computer reti e altri piccoli sistemi informatici. Ma attenzione che bisogna saperli usare
- Kit Ifixit https://amzn.to/4bpQSOH
- Giude Ifixit https://it.ifixit.com/Guida
- Tappetino in gomma https://amzn.to/41EcZxq
- Torcia Olight https://amzn.to/3Fc7RYp
- Guanti https://amzn.to/3QEUnXE
- Disco USB 2TB https://amzn.to/3DoMF1a
- SATA – USB con power https://amzn.to/3DE7WE8
- SATA – USB https://amzn.to/41OiCrA
- MvME – USB https://amzn.to/423ig1y
- Chiavetta USB https://amzn.to/3R4kJTf
- Adattatore USB A/C https://amzn.to/3DqLsXb
- Ventoy https://www.ventoy.net/en/index.html
- Ubuntu Desktop https://ubuntu.com/download/desktop
- Hiren’s https://www.hirensbootcd.org/
- RedoRescue http://redorescue.com/
- Ultimate bootCD https://www.ultimatebootcd.com/
- Balena Etcher https://etcher.balena.io/
- Rufus https://rufus.ie/it/
- Pokit https://shop.pokitmeter.com/en-eu/products/pokit-pro
- Cavi ethernet sottili https://amzn.to/4kDELl4
- Tester cavi di rete https://amzn.to/4iIxMW9
- Wireshark https://www.wireshark.org/
- Switch gestito https://amzn.to/420DtJz
- USB-ETH https://amzn.to/4bOZe2d
- Mettere la filigrana ai documenti https://filigrane.beta.gouv.fr/
- Google Hackathon 21 maggio 2025 a Torino
Per leggere lo script fai click su questo testo
Mi capita ancora ogni tanto che qualcuno mi chiami per dargli una mano per problemi di tipo tecnico, su un computer, una piccola rete, un NAS. Potete farlo anche voi, se volete, mi scrivete alla mail, vi faccio l’offerta e ci accordiamo, come è sempre stato.
Spesso non so bene di preciso a cosa vado incontro, perché le spiegazioni non sono così esaustive o perché arrivato sul posto il problema è effettivamente più grande di quello che mi immaginassi. Ho imparato allora a farmi un piccolo kit di strumenti che ho appresso in questi casi, giusto da non dover dire “no, non posso fare questo lavoro e devo tornare perché mi manca il pezzo o l’attrezzo giusto”. In questo settore gli attrezzi evolvono molto più in fretta rispetto, ad esempio a un idraulico, in queste puntata vi faccio un elenco di quelli fondamentali e del loro utilizzo, magari potrebbe tornarvi comodo averli a casa per risolvere qualche piccolo problema. I link sono per lo più sponsorizzati su amazon, come al solito, ma se volete potete ordinarli dove vi pare, qui non vige nessun obbligo di acquisto.
Questa puntata è stata realizzata grazie alle indispensabili donazioni di generosi ascoltatori
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Per sapere come far parte di questo elenco vi rimando al capitolo un po’ più in là nella puntata.
Prima di iniziare, vi ricordo che potete contattarmi in mille modi, su Bluesky sono francesco.iltucci.com, su Mastodon sono cesco_78 su mastodon.social o pillole dibit su hackyderm.io o via mail a [email protected], trovate tutti i link comodi comodi sull’app dalla quale state ascoltando la puntata o sul sito, rispondo sempre. Il metodo migliore però è il gruppo telegram attivo durante tutta la settimana, dove si parla delle puntate e di tecnologia in generale, siamo davvero tanti, lo trovate a pilloledib.it/telegram
I problemi possono essere di due tipi, hardware o software, in un caso sarà necessario dover intervenire anche smontando qualcosa, nel secondo ce la si potrebbe cavare con qualche tool software particolare.
Partiamo con un kit di attrezzi indispensabile per smontare ogni cosa, prodotto da iFixit, il noto sito che smonta ogni cosa per valutarne la riparabilità, è di livello davvero altissimo.
Il kit completo sta in una unica confezione e ha davvero tutto, ogni punta possibile, pinzette, levette di plastica per aprire i dispositivi senza rovinarli e molta altra roba.
Costa un po’ siamo sugli 80€, io ne ho anche uno economico cinese da pochi euro, ma non c’è storia, quello di iFixit è inarrivabile.
Potrebbe tornarvi utile tenere nei preferiti il sito di ifixit con tutte le guide per riparare ogni cosa, ci sono foto e istruzioni davvero per tutto, sono pazzeschi.
Se andate a casa di qualcuno potrebbe tornare scomodo da portarvelo nello zaino, ma a casa un tappetino di gomma adatto per le riparazioni, con tutte le sedi per mettere le vitine è davvero eccezionale, parte da 8€ e spesso è anche resistente alle saldature.
A volte la luce ambiente non vi basta e vi potrebbe servire avere una luce aggiuntiva. Direte che c’è la torcia del telefono, vero, ma non è comoda, se la dovete appoggiare dentro al case di un pc mentre lavorate con due mani. La piccola torcia di olight, di cui vi ho già parlato, invece è perfetta, si ricarica con USB-C, fa una luce pazzesca, è regolabile, è piccola e comodissima. Di listino fa 50€, ma va spesso in sconto, tenetela monitorata.
Non li usa nessuno, invece servono e tanto. Lasciare casa altrui sporca di sangue perché vi siete tagliati non è una buona idea. Lavorate con dei guanti di protezione, vi lascio il link di un prodotto HiFlex che non sono scomodi quando si maneggia hardware. Usiamo la stessa marca anche in datacenter.
Molto spesso il problema vi porterà a dover fare un backup dei dati del malcapitato e, solitamente, il malcapitato non ha un disco a disposizione. Bene, abbiatelo voi.
Non serve un disco di gran qualità, ma deve essere capiente.
Lo dedicate ogni volta al backup di quel solo cliente, arrivate da lui, lo formattate, ci mettete tutto quello che serve, poi quando avete finito, riversate tutto nel PC sistemato e lo cancellate. Non portatevi mai a casa il disco con i dati del cliente, ripeto, mai. Basta un disco meccanico USB da 2TB.
Io sottintendo che voi andiate dal cliente, amico o parente con il vostro PC, carico, pronto a essere usato.
Per cosa? Per staccare il disco del PC che non funziona, quando si può, per cercare di salvare i dati che si possono salvare. Per fare questo è necessario avere tutti gli adattatori possibili da BUS dei dischi a USB. Serve un SATA con alimentazione per i dischi da 3.5’’, un SATA normale per i dischi da 2.5’’ e un M.2 e NVME per gli SSD di ultima generazione. Arrivare impreparati fa fare brutta figura.
E se il disco non si stacca?
Si deve cercare di partire con una pennetta USB, va preparata a casa prima e va tenuta con cura, pronta in caso di necessità. Prendete una pennetta da 32GB tipo USB-A e anche un adattatore da USB-A a USB-C per i portatili che non hanno più le USB-A. Vi lascio il link, ma ne avrete sicuramente una da riciclare.
Per installare le ISO potete usare il bellissimo Ventoy, che vi permette di avere molte ISO su una sola chiavetta, tra quelle che vi consiglio, io metterei una distribuzione Live di Ubuntu, la Hiren’s boot CD che ha una serie di tools ineguagliabili, RedoRescue per fare il clone dei dischi e Ultimate bootCD.
Se avete problemi con Ventoy, potete sempre avere una chiavetta per ISO e usare Balena Etcher o Rufus.
Se volete fare un po’ di diagnostica elettrica, potrebbe servirvi un tester, Questo è il momento di fare un ottimo acquisto e fare bella figura quando lo estraete, perché il Pokit Pro è fighissimo, molto utile e piccolo da portarsi appresso. Costa 200€, ma è un dettaglio.
Potreste aver bisogno di fare un po’ di diagnostica sulle reti. per questo anche dovreste essere attrezzati con delle cose di base.
Almeno 3 o 4 cavi di rete, se li trovate sottili è meglio, così vi occupano poco spazio nello zaino, difficilmente vi serviranno più lunghi di 2 metri.
Potrebbe tornare molto utile un tester per cavi di rete, non serve roba super professionale, ma che controlli che le coppie siano tutte collegate. Ci sono quelli avanzati che dicono anche dove è interrotto il cavo, ma direi che spendere 1000€ mi pare eccessivo.
Installate e tenete pronto sul computer Wireshark, magari provate a usarlo una volta per capire come si legge una traccia, potrebbe tornarvi utile per capire determinati problemi di rete, un esempio lo potete riascoltare nelle puntate 127 e 128, lo so siamo su cose molto avanzate qui, ma potreste provare a capirci qualcosa a casa, potrebbe essere divertente.
Visto che ormai abbiamo tutti degli switch in casa, è difficile intercettare del traffico che non è dedicato al nostro PC, è necessario intervenire con un trucchetto.
Si deve prendere un piccolo switch gestito, si deve configurare una porta in mirror con un’altra e ci si deve attaccare a quella porta con il PC con wireshark attivo, in questo modo tutti i pacchetti che sono mandati sulla prima porta andranno anche sulla seconda, wireshark li vedrà e potremo fare un po’ di analisi.
E se avete un PC portatile senza scheda di rete ci va un adattatore da USB-C, anche questo, secondo me, indispensabile da tenere in borsa.
Adesso siete pronti, ci va anche una enorme dose di pazienza, per quella, purtroppo, non ci sono link sponsorizzati o codici sconto, non è in vendita.
Ultima nota, sui PC che potreste trovare infestati da ogni schifezza possibile. Da esperimenti fatti e da discussioni avute con amici che lavorano nel settore da anni, è ormai chiaro che il modo migliore per risolvere è fare un backup, cancellare il sistema operativo infestato e reinstallare tutto. Ci va molto meno tempo di mettersi lì a cercare di pulire e il risultato finale è molto meglio.
Questo podcast vive perché io lo produco, lo registro e lo pubblico settimana dopo settimana o quasi. Ma continua ad andare avanti perché la soddisfazione di vedere le notifiche delle donazioni mi spinge a fare sempre nuove puntate, come ringraziamento e impegno nei vostri confronti. Se esce ogni settimana è grazie a voi.
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Potete partecipare anche usando i link sponsorizzati di Amazon o acquistare la connettività o uno degli altri servizi di Ehiweb, che sponsorizzo con molto piacere da tempo, un gestore di connettività come loro non lo trovate in giro.
Oltre alla connettività per casa FTTH o FTTC, hanno le SIM, posano fibra dedicata per le aziende, fanno servizio VoIP, hanno un supporto spaziale e tutti i loro dipendenti sono assunti a tempo indeterminato.
Provateli, non tornerete più indietro.
E se avete bisogno di un servizio di Hosting, andate da ThridEye, che ospita da anni il sito del podcast, ho fatto la mia scelta e anche qui il livello è altissimo, i contatti sono sul sito.
Vi sarà capitato, almeno una volta, ma sono sicuro molte di più, che vi abbiano chiesto di inviare copia di un documento per l’attivazione di contratti o altre cose. Prima di inviarli dovreste verificare se davvero serve una copia del documento, per esempio, quando andate in un albergo o altra struttura ricettiva, l’albergatore non deve fare copia del documento, ma solo trascrivere i dati dello stesso.
Una volta avuta certezza che dovete mandare copia del documento, è bene farlo con un’accortezza, non mandatelo pulito, metteteci una filigrana sopra, in modo che se dovesse poi essere usato per scopi illeciti sia un po’ più difficile farlo.
Esiste un sito del governo francese che fa un lavoro egregio.
Caricate il documento, mettete il testo delle filigrana, che di solito è il nome dell’ente o azienda a cui lo mandate e il sito vi restituirà il documento con una bella filigrana su tutto il documento.
Il sito non tiene il documento originale sui suoi server e cancella la versione modificata al download, se non lo scaricate, dopo pochi giorni.
È francese, ma funziona su qualsiasi tipo di documento.
Oggi niente attualità, ma un annuncio diverso dal solito dedicato agli studenti universitari con età compresa tra i 18 e i 25 anni che possono arrivare con mezzi propri a Torino mercoledì 21 maggio 2025.
Google, in collaborazione con TIM e Intesa Sanpaolo sta organizzando un hackathon a tema datacenter.
I partecipanti verranno divisi in squadre e dovranno affrontare alcune sfide basate su hardware di server, switch e configurazioni, fibra ottica e Linux.
La parte tecnica la sto preparando io e vi assicuro che sarà divertente.
La partecipazione è gratuita, l’eventuale viaggio verso Torino è a carico vostro.
Dovete ovviamente sapere un po’ degli argomenti che tratteremo, dovete conoscere l’inglese e non dovete aver partecipato all’edizione di novembre che abbiamo fatto a Milano.
Nelle note vi lascio il link al modulo di iscrizione.
Attenzione che i posti non sono molti.
Se volete, ci vediamo il 21 maggio mattina alle OGR a Torino.
Questa puntata di Pillole di Bit è giunta al termine, vi ricordo che se ne può discutere nel gruppo telegram e che tutti i link e i riferimenti li trovate sull’app di ascolto podcast o sul sito, non serve prendere appunti.
Io sono Francesco e vi do appuntamento tra due settimane, visto che lunedì prossimo è Pasquetta, per una nuova puntata del podcast che, se siete iscritti al feed o con una qualunque app di ascolto vi arriva automagicamente.
Se volete partecipare alla realizzazione della puntata speciale di Pillole di Bit Stories, andate su pilloledib.it/sostienimi e fate la vostra parte, se a fine mese il cerchio delle donazioni di riempie, realizzerò la puntata speciale.
Grazie per avermi ascoltato
Ciao!
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